«Il soprano
Nella Anfuso si è fatta un'arte e una specializzazione senza
pari in questi fuochi d'artificio (...); negli incontri delle
ripercosse corde cioè nella sapiente e prolungata reiterazione
di una nota su una sola vocale (…).Sorprendente prestazione
della Anfuso che nello stesso tempo mostra di intendere che cosa
sia cantare con affetto».
«Superba bravura del soprano Nella Anfuso (...).la scienza degli
abbellimenti e dei passaggi (...) ravviva la monodia
rappresentativa fino a un grado di vibrante emotività che
giustifica ogni entusiasmo destato dal nuovo stile ».
Michel
Parouty
(Opèra
International - Diapason)
NELLA
ANFUSO
Dans l'univers
de l'art lyrique, Nella Anfuso occupe une place à part. Elève de
Mina Rosati Ricci, elle a choisi de se consacrer à la musique
ancienne, celle des XVIe, XVIIe et XVIIIe siècles. Elle fait
ainsi revivre l'une des périodes les plus prestigieuses de
l'histoire du chant, celle des Maffei, Luzzaschi, Caccini, Tosi
ou Mancini. La grande étendue de sa voix lui permet d'aborder
les tessitures les plus diverses.. Grâce à sa virtuosité à
proprement parler inouïe, elle peut se lancer dans les ornements
les plus diaboliques avec une assurance tranquille et une
certitude qui n'ont d'égale qu'une prodigieuse maîtrise
technique. Enfin, la perfection de sa diction, dans Monteverdi
notamment, et sa connaissance de la poésie donnent aux textes
les plus rares une charge émotionnelle unique.
Nella
Anfuso, toutefois, ne se contente pas de chanter. C'est aussi
une universitaire et une chercheuse. Docteur es Lettres de
l'Université de Florence, diplômée en paléographie aux Archives
d'Etat et collaboratrice du Conseil National des Recherches à
Rome, auteur de plusieurs publications scientifiques, elle
donne des cours de chant et d'interprétation dans divers
instituts de musicologie européens et en s’attachant à la
réédition d'oeuvres anciennes. Ecouter Nella Anfuso, c'est
s'ouvrir aux sortilèges de musiques encore trop méconnues et les
redécouvrir dans tout leur éclat originel. C'est apprendre à
écouter autrement.
Musica Viva
«
una atmosfera di sortilegio, fantasticamente ricreata dalla
bravura di Nella Anfuso, dalle possibilità eccezionali con
intere frasi impostate sui registri più acuti, trilli ribattuti e
lunghi passaggi sui registri più gravi da contralto »
Le Monde de la Musique
« Même si Nella Anfuso ne «pousse» jamais les sons, sa voix nous
transperce comme jamais la musique de Monteverdi n’ avait sans doute
réussi à le faire »
Fanfare
«I am still under the enchantment
of the great vocal Art of Nella Anfuso»
Télérama
« Nella Anfuso : le Chant à sa perfection »
Gramophone
« The Italian artist was like a
person from another more beautiful world, inspired by a great poetic
spirit »
Le Figaro
« La grande Prêtresse du Chant Italien »
Musica Viva
« Nella Anfuso è realmente l’
unica cantante che esibisca senza trucchi il trillo vero, a note
staccate, perlate, « granito » insomma »
Gramophone
« A vocal art with a superior nature, which cancels the idea of
technical problems and leaves space for the wonder and admiration of
the purity and precision of the style »
Ritmo
« Nella Anfuso hace del canto
monteverdiano un maravilloso complejo de expresividad y color »
Télérama
« ‘La’ Anfuso arriva et la musique vocale ancienne renaquit de ses
cendres »
El Mercurio
« Nella Anfuso es la responsable
de la gran révoluciòn en torno a la interpretaciòn de Monteverdi»
Télérama
« Ecoutez simplement ‘La‘ Anfuso comme on va au-devant d’ une GRANDE
REVELATION »
CD Compact
« Nella Anfuso muestra su
legendario dominio técnico, logrando ejecuciones impecables de
pasajes, grupetos, trinos, volatinas, escalas..., sin olvidar la
expresividad del canto, concebido como perfecta traducción de los «afectos»
contenidos en el texto de las arias (...) adquieren una nueva faz,
gracias al musicológico retorno a la autenticidad vocal que ha
inspirado el periplo vital y artístico de la cantante toscana (...)
Anfuso se yergue como rotunda muestra de la estricta observancia del
clasicismo canoro italiano, época que mutó su fisonomía con el
advenimiento del romanticismo »
Le Monde
« Désormais, et comme pour Monteverdi, le retour à un Vivaldi
authentique passera obligatoirement par Nella Anfuso »
Libération
« NELLA ANFUSO, la Callas
ancienne »
Télérama
« Bien sachant que Nella Anfuso enseigne un peu partout en Europe,
je me pose la question : à l’instar de Maria Callas, ne
risque-t-elle pas de demeurer un exemple « inapprivoisable »? A tout
jamais unique. Egoïstement, réjouissons-nous d’être les
contemporains de la Anfuso »
Le Matin
« Grande prêtresse du renouement
de l’interprétation musicale de tous premiers opéras italiens »
Le Monde
« La grande cantatrice italienne qui a opéré une véritable
révolution dans l’interprétation de la musique italienne »
Expres Wieczorny
"Z wyjątkową siłą ekspresji
odżyło prawdziwe brzmienie, styl, estetyka i technika wokalna, które
dotad przetrwały tylko jako mgliste, wyobrażenia. Odżyła zapomniana
sztuka wielkich śpiewaków włoskich (...). Jej unikalne tryle i inne
ozdobniki, gorąca wibracja, polot, głos o zasięgu sopranu i altu,
znajomość techniki, stylu, deklamacja włoskiej poezji nie mają,
sobie równych".
Con una eccezionale forza di espressione ci ha fatto rivivere la
vera sonorità, lo stile, l'estetica e la tecnica vocale di cui, fino
ad oggi, si aveva una idea molto vaga. Ha fatto rivivere l'arte
dimenticata dei grandi Cantori italiani (...). I suoi trilli unici e
tutti gli altri ornamenti, il suo caldo vibrato, la fantasia, la
voce con la tessitura di soprano e quella di alto, la sua conoscenza
della tecnica, dello stile, della declamazione della poesia italiana
sono senza eguali".
Opéra International
«Le soprano de
lumière de Nella Anfuso, au timbre comme descendu des étoiles (…)
C'est cette voix fabuleuse, que l'on ne peut oublier sitôt entendue,
qui transfigure le concert monteverdien, dès qu'elle intervient et
qui, à elle seule, mérite que l'on connaisse l'album».
Diapason
«La voix de Nella Anfuso est
magnifique, d'une subtilité, d'une souplesse et d'une sûreté
exceptionnelle (…) avec son talent de grande tragédienne».
"UNA RARA LEZIONE DI
STILE" dal "RUCH MUZYCZNY" di VARSAVIA
Le Arie, i Canti , le Monodie dei
compositori italiani, del. periodo tra il XVI e XVII secolo (Frescobaldi,
Luzzaschi, d’India, Strozzi, Peri, Caccini, Nodari, Brunelli),
l’antica musica italiana eseguita al Virginale (Merula, Frescobaldi)
ed al Clavicembalo (D. Scarlatti) sono stati presentati da due
artiste di valore: la cantatrice italiana NELLA ANFUSO e la
clavicembalista polacca BARBARA STRZELECKA. E’ stato un concerto
molto originale, interessante e bello. Ancora oggi rimango
soggiogato dal fascino della grande arte vocale di NELLA ANFUSO; ciò
non mi era mai successo ai Concerti o ascoltando su dischi un canto
così meraviglioso.
Di solito gli aggettivi che si usano
per qualificare il talento di un artista, talento che è il "dono
degli dei" o "artista dotato dagli dei" sono troppo banali. Ma in
questo caso questi termini s’impongono.
L’artista italiana mi appariva dotata
di un talento particolarmente grande . Sembrava essere un
personaggio d’un altro mondo, più bello, pervaso da un grande
spirito poetico della musica e dello stile. La voce mobilissima, dal
colore meraviglioso, seducente e nostalgico, vibrava di profondo e
vivissimo sentimento.
L'Arte vocale è di tale levatura che
annulla qualsiasi pensiero rivolto ai problemi tecnici i più
difficili che la cantatrice supera con disinvoltura.
Ciò che colpisce e meraviglia al
massimo è lo stile. Ho capito allora cosa è essenzialmente lo stile,
perché realizzo pienamente la verità vera di esso. Capisco ora
pienamente ciò che espone NELLA ANFUSO (è anche musicologa, come
sappiamo da quanto ci ha scritto BARBARA STRZELECKA sulla sua
corrispondenza dalI’Italia a proposito del Congresso di Firenze, nel
n.17 di Ruch Muzicny) nello spiegare il nuovo stile delle "Monodie"
di Seconda Pratica che rappresenta un periodo ben distinto nella
storia della musica; questo stile particolarmente nobile, fatto di
singolare bellezza e di poesia sublime. Come particolarità formale
lo si ritrova nei clavicembalisti francesi del XVII e XVIII secolo.
Ascoltando questo Canto che rievoca
una suggestione fedele che riporta a quell’epoca, a quelle genti ed
a quella vita che ogni arte ci indica ed illumina, ho capito come,
effettivamente, nel momento stesso in cui (circa il 1650) questo
stile tardo Rinascimento o "romanticismo" pre-barocco, ha cessato di
esistere, la musica ha perduto una delle sue particolarità
essenziali: la espressione sublimata della dizione attraverso la
tecnica raffinata del Canto. Può darsi che questa particolarità
riappaia in parte, ancora, nel Canto romantico del XIX secolo, ma in
una veste più materiale e quindi meno elevata, più corporea e più
terrestre.
Ascoltando NELLA ANFUSO ho pensato
intensamente alla Musica poetica dell’età neoplatonica rivissuta
nell’Italia d’allora e frutto dell’'ingegno dei grandi artisti di
quell’epoca. Essa appare in quello stile pieno d’ornamenti di
bellezza espressiva, come in un nuovo slancio che tende verso un
mondo ideale superiore, verso la luce, verso l’assoluto. Ascoltando
questo Canto mi sono reso conto di quale grande dottrina occorra per
realizzare questo canto fenomenale, poiché per eseguire in tal modo
tutti i "passaggi"; "gruppi", "trilli ribattuti", "diminuzioni"; per
interpretare le differenti maniere di canto come "recitar cantando",
"parlar cantando", "cantar di garbo", per esprimere in tal modo, nel
canto gli "affetti" finemente stilizzati con tanta sottigliezza di
ritmo e di dinamica, occorre essere dotati non solamente di intuito
artistico e di conoscenza storica; occorre studiare tutto ciò
lungamente e profondamente: qui l’Arte la più raffinata si unisce
idealmente alla musicologia storicamente intesa nella ricognizione
estetica dell’evento creativo.
Questi Concerti quotidiani sono stati
organizzati dalla Associazione di Musica di Varsavia e dal Museo
Lazienki. L’invito in Polonia di NELLA ANFUSO è stato proposto da
BARBARA STRZELECKA che con la sua naturale modestia ha ceduto il
posto d’onore alla cantatrice italiana di cui è accompagnatrice
sensibile al Virginale e partecipa al gruppo di accompagnatori di
questa Cantatrice a fianco di Ruggero Gerlin (Clavicembalo), Jeanne
Godard (Organo), Elena Polonska (Arpa) etc. BARBARA STRZELESKA è
esecutrice solista di valore e di stile nella musica strumentale di
quell’epoca.
Bhelau Pocìey
Covers on international magazines from «Le Monde de la Musique» to
«Ritmo» (twice), from «CD Compact» (twice) to «Opéra International»
etc. etc.