SN 8816

 

 

 

 

   
Nella Anfuso   Cantatrice

Giovanna Franzoni   Organo (Pesaro 1631)

Pier Luigi Polato   Chitarrone, Liuto

 

 

La presente pubblicazione rivela l’Arte creatrice ed esecutrice di una personalità eccezionale nella storia poetico-musicale dell’Occidente: Francesca Caccini ne’ Signorini.

Fiorentina, figlia del grande Giulio interlocutore privilegiato di Giovanni de’ Bardi che riunisce nel suo Palazzo di Via de’ Benci (venduto dagli ultimi eredi ed oggi ridotto a condominio) gli ingegni più eminenti della Firenze Medicea della fine del Rinascimento, Francesca, chiamata affettuosamente dai contemporanei fiorentini “la Cecchina”, è stata ammirata dai grandi intellettuali ed artisti del suo tempo per la eccezionalità delle sue doti.

Carattere fiero, indipendente, compositrice rivoluzionaria, cantatrice eccelsa per virtuosità ed espressione, poetessa in lingua latina e toscana, la “signora” Francesca è l’ultimo esempio di una concezione dell’arte musicale come “arte nobile”, al di fuori e al di sopra degli aspetti carrieristici e commerciali che inizieranno, proprio al tempo della sua scomparsa (Lucca, 1640?), con il mondo dell’Opera in cui le figure femminili, soprattutto, perdono prestigio e dignità.

 Aprile 2006

 

 
  •   I. Ecco ch'io verso il sangue  (9.23)

  •   II. Dispiegate  (4.11)

  •   III. Rendi alle mie speranze il verde, e' fiori { Romanesca }  (4.32)

  •   IV. O chiome belle  (2.42)

  •   V. Pietà, mercede, aita  (6.47)

  •   VI. Io veggio i campi verdeggiar fecondi { Romanesca }  (3.11)

  •   VII. Che t'ho fatt'io  (4.36)

  •   VIII. Lasciatemi qui solo  (7.54)

  •   IX. Te lucis ante terminum  (4.16)

  •   X. Che fai misero core ecco ch'in Croce  (6.31)

  •   XI. Giunto 'l di' che dovea 'l Cielo  (7.17)

 

 

  

The present publication reveals the creative and performing Art of an exceptional personality in the poetical and musical history of the West: Francesca Caccini ne’ Signorini.

Florentine, daughter of the great Giulio privileged interlocutor of Giovanni De’ Bardi who reunites in his Palace of Via de’ Benci (sold by the last heirs and today reduced to apartments) the most eminent minds of the Medicean Courts in Florence towards the end of the Renaissance period, Francesca, called affectionately by her Florentine contemporaries “la Cecchina”, was admired by great intellectuals and artists of her time for her exceptional artistic qualities.

A proud and independent character, revolutionary composer, exceptional singer for her virtuosity and expressiveness, poetess in the Latin and Tuscan language, “Lady” Francesca is the last example of a way to conceive a musical art form as “noble art”, above and beyond commercial and career seeking possibilities that began, at the time of her death (Lucca 1640?), in a world of Opera in which the female figures, above all looses prestige and dignity .

 

April 2006

 

 

 

 

 

 

Home
Su
ORDER

 

 

 

Home Su ORDER